10.5.14

Buon compleanno Tara!



Tara in costruzione con Jean-Louis Etienne, 1989.
Copyright: Martin Labarre



Venticinque anni fa, il 10 maggio 1989, la goletta viene messa in acqua per la prima volta; tre giorni dopo viene battezzata con il nome di Antarctica. Da allora ha solcato molti mari, prima con il nome Antarctica sotto la guida di Jean-Louis Etienne, poi come Seamaster (nel 1999 con Sir Peter Blake) e infine come Tara (nel 2003 grazie ad agnès b. e a Etienne Bourgois). Il suo mitico scafo, noto per aver resistito ai ghiacci polari, e al cui timone si sono alternati molti appassionati capitani, continua a esplorare gli oceani del nostro globo. E oggi compie 25 anni!



N.Pansiot/Tara Expéditions




Qual è la particolarità di Tara?


"Quando siamo in luoghi difficili, come durante la deriva artica del 2006-2007, in balia degli elementi ostili, ci ritroviamo tutti all’interno dell’imbarcazione, e quello spazio di vita diventa il nostro bozzolo. Tara è un rifugio, come un rifugio di montagna, dove ci si sente bene. All’improvviso gli elementi attorno alla goletta esplodono, ma a bordo ci sentiamo al sicuro, dentro la nostra capsula. Ecco cosa è formidabile di Tara!"


Quale fotografia ti ha segnato di più?


“C’è un’immagine straordinaria, quella delle aurore boreali che scintillano sulla barca prigioniera dei ghiacci, all’epoca di Antarctica. Quella foto mi ha fatto vincere il World Press Photo.”


Francis Latreille, fotografo. Vide Tara per la prima volta nel cantiere navale di Villeneuve la Garenne, e poi la seguì in tutte le sue spedizioni.


La storia della goletta